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Shiki

Consultazione per la missione dei Gesuiti in Giappone; Shiki, isola di Amakusa, 1570 (dopo il 18 giugno)

 

Durante il periodo di fondazione della chiesa missionaria giapponese per opera dei gesuiti, ebbero luogo delle “consultazioni”: si trattava di riunioni interne alla Compagnia, ma per l’importanza delle questioni affrontate, relative all’intera area di missione, non si può non attribuire loro un carattere sinodale.

    La prima consultazione di cui si abbia traccia ebbe luogo a Shiki, nell’isola di Amakusa, il 18 giugno 1879, contestualmente allo sbarco nella piccola città portuale del portoghese Francisco Cabral, neoeletto superiore della missione in Giappone (1570-1581) e dell’italiano Organtino Gnecchi Soldo, all’epoca visitatore per Macao. Cabral indisse la consultazione, convocando gli altri missionari gesuiti allora presenti in Giappone (i padri Cosme de Torres e Gaspar de Vilela a Nagasaki, Alessandro da Vallareggio a Goto, Melchior Figueredo nel Kuchinotsu, Giovanni Battista di Monte nel Bungo, Baltasar Lopez in Hirado e i fratelli Luis d’Almeida e Jacome Gonçalves). La consultazione durò trenta giorni e fu guidata da Cabral, il cui carattere, rigido e autoritario e poco incline a comprendere la cultura del posto, lo portò a scontrarsi con gli altri partecipanti. Durante la consultazione, Cabral coinvolse i confratelli nella pratica di esercizi spirituali, volti a rafforzarne l’umiltà, tenendo inoltre egli stesso ogni sera lezioni di dottrina. Alla fine dell’incontro tutti, dopo la confessione, rinnovarono i propri voti e fu indetto un giubileo per il cristianesimo giapponese (cfr. le lettere di Miguel Vaz del 12 ottobre, f. 294 e quella di Melchior Figueredo del 21 ottobre).

Seppure le fonti non dicano nel dettaglio quali furono le questioni trattate, dalla relazione successiva di Cabral al generale dell’ordine Francisco Borja (Nagasaki, 5 settembre 1571) si può desumere che il suo intento, a nome di Gonçalo Alvarez, Visitatore delle Missioni Gesuitiche dell’Estremo Oriente, e di Antonio de Quadros, Provinciale dell’India, fosse l’abolizione di ogni forma di lusso, primo fra tutti l’uso degli abiti di seta e la proibizione del commercio privato delle singole stazioni di missione, argomenti che senza dubbio incontrarono la resistenza di una buona parte dei confratelli, i quali vedevano in queste restrizioni un’ostacolo al processo di evangelizzazione.

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QQ: ARSI, Jap. Sin. 7/1, ff. 20r-22v, lettera di Francisco Cabral al Generale dell’ordine Francisco de Borja (Nagasaki, 5 settembre 1571), ed. in Joseph Franz Schütte, Valignanos Missionsgrundsätze für Japan, vol. I/2, Roma 1958, pp. 461-468; ibid., Jap. Sin. 6, f. 294, Miguel de Vaz ai confratelli (Shiki, 12 ottobre 1570); ibid., Jap. Sin. 6, f. 296, Miguel de Vaz ai confratelli (Shiki, 12 ottobre 1570); ibid., Jap. Sin. 6, ff. 297v-298 Melchior de Figuereido ai confratelli, (Omura, 21 ottobre 1570).

Lit.: Joseph Franz Schütte, Valignanos Missionsgrundsätze für Japan, vol. I/1, Roma 1958, 260-261; Josef Metzler, Die Synoden in China, Japan und Korea, 1570 - 1931, Paderborn 1980, (= KonGe.D), 226-228.

 

Giordani, Federica Germana

giugno 2021

 

Empfohlene Zitierweise:

Giordani, Federica Germana, “Shiki: Consultazione per la missione dei Gesuiti in Giappone; 1570 (dopo il 18 giugno)" in: Lexikon der Konzilien [Online-Version], Juni 2021; URL: http://www.konziliengeschichte.org/site/de/publikationen/lexikon/database/4210.html